Alimentazione e allattamento
Sai già che il latte materno è il miglior alimento per il tuo bambino, ma che dire della tua alimentazione durante l’allattamento?
–> leggi sotto:
1.per coprire l’aumentato fabbisogno di proteine e di calcio – rispetto alla dieta in gravidanza – fare uno spuntino addizionale a base di latte, yogurt o formaggio.
2.è consigliato il consumo di frutta e verdura, in particolare di quelle di colore giallo-arancio e verde scuro, per il contenuto di sali minerali e vitamine; di pesce azzurro per l’apporto di acidi grassi omega 3, carne, uova, olio di oliva (in quanto l’acido oleico è fondamentale per la maturazione del sistema nervoso del lattante) e legumi.
3.bere acqua in abbondanza: almeno 2,5 litri al giorno, aumentati a 3 litri nel periodo estivo;
ed escludere alcune cose come:
1.preparazioni elaborate, ricche di grassi saturi;
2. il consumo moderato di caffeina, contenuta in caffè, the e bevande a base di cola,
Tutte queste sostanze passando nel latte, potrebbero causare nel neonato irritabilità e insonnia.
Da abolire tassativamente sono i superalcolici in quanto l’alcool etilico che passa nel latte, potrebbe inibire la montata lattea e provocare nel lattante sedazione, ipoglicemia, vomito e diarrea.
Sarebbe bene l’esclusione del vino, compreso quello a bassa gradazione alcolica. Nel caso lo si consumi, è bene limitarsi a quantità non superiori a un bicchiere, una o due volta massimo a settimana, esclusivamente ai pasti;
un falso mito è “bevi la birra che fa latte”,infatti essa che non ha nessun ruolo nel favorire la secrezione di latte, ma che invece può passare nel latte e renderlo amaro e sgradito al lattante.
I cibi proprio sconsigliati per il sapore sgradevole del latte sono:cavoli, aglio, cipolla, asparagi, peperoni
E quelli da evitare perché possono esporre il bambino al rischio di allergie sono:cetrioli, fragole, uva, ciliege, pesche, albicocche, crostacei, molluschi.
Infine i formaggi fermentati (gorgonzola, brie) e dolci alla crema e il miele possono essere dannosi per il bambino. Il miele in particolare è da evitare fino ai 12 mesi come è riportato anche sulle confezioni.